Il PSA (Antigene Prostatico Specifico) è una glicoproteina presente nel sangue sia in forma libera (free-PSA) che legata alla alfa-1-antichimotripsina. E’ presente nel tessuto prostatico normale sia ipertrofico che neoplastico. Ai fini di una corretta valutazione clinica è interessante valutare il rapporto tra il PSA legato ed il free-PSA che deve essere minore di 0.20%. Associato ad altri esami strumentali è un utile test di conferma nel caso di tumori alla prostata. Utile nel follow-up postoperatorio per la determinazione di eventuali recidive o metastasi.
Solo di recente è stato evidenziato un’aumento del PSA in donne che allattano, donne con tumori alla mammella, tumori polmonari ed in misura minore tumori del colon, ovaio, fegato, rene, surreni. Dai primi studi risulterebbe inoltre che l’aumento del PSA nei tumori della mammella può essere considerato un segno prognostico favorevole. Esistono interferenze in caso di patologie anche benigne come l’ipertrofia della
prostata anche se in questi casi difficilmente il PSA aumenta fino a superare valori di 10 ng/ml.
Da evitare accuratamente il dosaggio dopo manovre quali possono essere massaggi prostatici , esplorazioni rettali o procedure strumentali endoscopiche.
Esami collegati: free-PSA, TPA.