Varianti genetiche della colinesterasi sono in grado di provocare depressione respiratoria in individui con un normale livello sierico dell’enzima. In questi pazienti, testando l’attività colinesterasica in presenza di un suo inibitore naturale, il cloridrato di dibucaina, si è visto
che l’enzima conserva quasi invariabilmente la sua attività. La determinazione di questo parametro è essenziale per un corretta valutazione
del rischio operatorio.
Caffeina, teofillina, chinidina, barbiturici, morfina, codeina, atropina, epinefrina, fenotiazine, acido folico e vitamina K possono diminuire i livelli
ematici della colinesterasi.
E’ consigliabile eseguire il prelievo a digiuno da 8 ore.