Il Fosforo è contenuto per l’80% nel tessuto scheletrico e la restante parte nel tessuto muscolare e nei liquidi organici. Viene assorbito nelle porzioni prossimali dell’intestino, eliminato per via fecale e principalmente per via urinaria. La concentrazione nel sangue è regolata dal paratormone in equilibro con quella del calcio.
E’ aumentato nell’ipoparatiroidismo e pseudoipoparatiroidismo, ipervitaminosi D, insufficienza renale cronica, acromegalia, morbo di Addison, ipertiroidismo, osteolisi, sarcoidosi.
E’ diminuita nell’ipopituitarismo infantile, iperinsulinismo, iperparatiroidismo primitivo e pseudoiperparatiroidismo, ipovitaminosi D, rachitismo vitamina Dresistente, tubulopatie, ipercorticosurrenalismo, malassorbimento intestinale. Il fosforo risulta aumentato nei bambini a causa del rapido accrescimento osseo. I valori variano con un ritmo circadiano con maggiori concentrazioni durante la notte. Il sodio-fosfato, eparina, difenilidantoina, androgeni possono causare iperfosforemia. Acetazolamide, idrossido di alluminio, insulina ed epinefrina possono causare ipofosforemia.
Evitare l’emolisi del campione di sangue.
Esami collegati: Fosforo, Calcio Ionizzato, Calcitonina, Osteocalcina, Calcio